MANTOVA – “Ciao Andrea”, “Ciao Scopaz, nulla sarà più come prima”, “Ciao grande amico”, “Siamo a pezzi, ciao Scopaz nostro condottiero, amico, fratello”. Sono solo alcuni dei tanti, tantissimi messaggi che da questa mattina stanno riempendo le pagine dei social mantovani, quelli legati al mondo del Mantova calcio innanzitutto, ma non solo.
Perchè la notizia della morte improvvisa di Andrea Corbari, che ha iniziato a rimbalzare in città fin dalle prime ore della mattinata, ha lasciato sgomente, incredule, tante, tantissime persone.
Andrea, 59 anni, impiegato Mps è deceduto all’alba di oggi nella sua casa cittadina, probabilmente per un arresto cardiaco. Increduli i colleghi come i tantissimi amici e conoscenti. Andrea era infatti una di quelle persone che si dice “conosciute da tutti”, sapeva farsi voler bene per la sua generosità, per il suo modo di fare, per quella sua voglia di impegnarsi sempre al massimo, in tutte le cose che faceva. E a volergli bene erano innanzitutto i tifosi del Mantova di cui faceva parte, da protagonista, fin da ragazzino: era stato tra i fondatori della “Vecchia Guardia” negli anni ’80 e durante la presidenza di Castagnaro era stato anche incaricato di tenere i rapporti tra la società e i tifosi. Il suo era un tifo accalorato ma sempre rispettoso dell’avversario.
Mancherà a tutti il suo sorriso. Corbari lascia nel dolore la figlia Martina e l’anziana mamma.
La camera ardente sarà da oggi pomeriggio alle 16 presso la casa funeraria di Mantova (Virgilio-Tea) di via della Costituzione 71/75 a Levata. I funerali si terranno sabato 30 gennaio 2021 alle ore 10 presso la Basilica di Sant’Andrea.