MANTOVA – In questo ore, tra i cittadini mantovani e non solo, è montata la polemica sui rischi di contagio da Covid 19, che può comportare lo svolgimento dell’attività motoria. Molti gli appelli a rimanere a casa il più possibile, da parte dei medici e degli infermieri in questi giorni. Lo stesso invito è arrivato più volte anche dal sindaco Mattia Palazzi, che tramite un’ordinanza ha deciso di imporre delle limitazioni all’attività motoria e alle passeggiate.
In tutto il territorio comunale, per le strade, nei parchi e nei giardini pubblici, al fine di evitare assembramenti di persone, sono consentite le attività motorie e sportive solo ed esclusivamente dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Nelle altre fasce orarie le attività motorie e sportive potranno essere svolte solo se giustificate da motivi di salute, che debbono essere documentate con certificazione medica attestante la necessità dello svolgimento delle stesse. In caso di uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e comunque nell’ambito del quartiere di residenza. Negli sgambatoi si potrà accedere con il proprio animale nel numero massimo di tre persone alla volta, mantenendo la distanza massima di sicurezza interpersonale di un metro.
“Io non posso vietare l’attività motoria – spiega il sindaco Mattia Palazzi – andrei contro il decreto del governo attualmente in vigore, ma voglio restare ancorato all’appello che da settimane ci fanno medici e infermieri: stare a casa il più possibile. Il vero, enorme, sacrificio lo stanno facendo loro. Noi abbiamo il dovere di aiutarli, spezzando la catena dei contagi”.
Per contrastare ulteriormente le forme di assembramento di persone ed evitare occasioni di possibile contagio da superficie, a tutela della salute pubblica, è vietato l’utilizzo di aree attrezzate con giochi per bambini, attrezzature pubbliche per lo svolgimento dell’attività sportiva e ludica. Su ogni panchina pubblica è fatto divieto di sedersi in più di una persona contemporaneamente.
Le disposizioni dell’ordinanza hanno effetto dal 21 marzo e fino al 25 marzo 2020 e comunque sino a revoca